Oltrepò Pavese

Oltrepò Pavese

LA STORIA

Chi abbia importato la vite Oltrepò è incerto: alcuni pensano che dall’Armenia, dalla Georgia e dalla Mesopotamia irrequiete popolazioni ariane, per via di mare e di fiume, abbiano qui trovato insediamento stabile. La più chiara testimonianza sulla presenza della vite in Oltrepò risale (fonte Bollettino del Comizio Agrario Vogherese) al 1876, quando si attesta il ritrovamento di una caràsa fossile, vale a dire di un tronco di vite fossilizzato, lungo 25 cm per 6 di diametro, ritrovato nei pressi di Casteggio (Clastidium).

A Casteggio c’è una delle Doc (il Casteggio Doc) dell’Oltrepò Pavese. La prima citazione sulla viticoltura in Oltrepò passa invece dalle parole di Strabone, vissuto tra il 60 a.C. e il 20 d.C. Strabone, nel 40 a.C., documentando un suo passaggio nell’Oltrepò scrive di «un vino buono, popolo ospitale e botti in legno molto grandi». Il comparto vinicolo è promosso e tutelato dal Consorzio fondato nel 1961 come consorzio volontario e divenuto istituzionalmente Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese dal 1977: il suo scopo essenziale è la promozione, tutela e vigilanza, delle Denominazioni di Origine prodotte dell’Oltrepò.

TIPOLOGIE E VARIETÀ

In questo grappolo di terra del vino e da sempre, tutti i vitigni trovano ottima espressione con una confermata caratteristica comune che vale per i vitigni destinati a vini da invecchiamento: la terra, per sua origine ampelografica e natura geologica, garantisce lunghi e qualitativi invecchiamenti. Vale per il Pinot nero, vale anche per il Riesling ma in generale per tutti i vini.

Le colline morbide e armoniose promettono da sempre molta ricchezza attraverso il lavoro della terra, sono promesse mantenute per queste zone viticole molto suggestive e particolarmente apprezzate da un nuovo enoturismo slow che ricerca storie autentiche e paesaggi fini a sé stessi e alla bellezza della natura. In questo “campo regionale” il grappolo del territorio d’Oltrepò Pavese afferma la sua leadership anche per la varietà di prodotti proposti. Qui si produce una vasta gamma di vini di alta qualità e di sicura origine.
Una gamma completa che soddisfa ogni abbinamento eno-gastronomico dall’antipasto al dolce. Sulle colline dell’Oltrepò i vitigni più rappresentativi sono: Pinot Nero, Croatina, Barbera e Riesling ma potremmo aggiungere: Uva Rara, Ughetta / Vespolina, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Cortese Bianco, Moscato, Malvasia e persino Müller-Thurgau.